Il tritono
In musica il tritono è un altro nome dell’intervallo di quarta aumentata (ad esempio le note fa-si) o di quinta diminuita (ad esempio le note si-fa).
Questo nome è dovuto al fatto che tale intervallo è formato esattamente da tre toni (da qui il nome di tritono) e quindi è una semi-ottava, cioè la metà esatta di un’ottava.
Il tritono ha, come particolarità,
- di essere un intervallo dal movimento obbligato, cioè un intervallo molto dissonante che deve essere risolto nei gradi vicini a causa della tensione che genera,
- di essere il rivolto di se stesso: un tritono rivoltato è un tritono,
- di non fornire informazioni riguardo la tonalità di un brano.
Durante l’alto medioevo, la composizione musicale del canto gregoriano il tritono veniva usato nelle melodie del settimo modo, dove lo sviluppo intorno alla nota modale del re si appoggiava a volte sul si e a volte sul fa (rispettivamente terza minore sotto e sopra il re stesso).
Alla fine del medioevo, al contrario, il tritono melodico veniva evitato sistematicamente, perché di difficile intonazione e perché giudicato troppo duro per l’orecchio e da questo momento cominciò ad essere chiamato diabolus in musica.
A causa di questa associazione, le sonorità dell’intervallo sono state, nell’incoscienza popolare, culturalmente assimilate a qualche cosa di diabolico.
Così, fino ai nostri giorni, l’uso del tritono tende speso a descrivere un sentimento malsano o malefico, soprattutto quando la sua dissonanza è utilizzata senza una funzionalità tonale.
In Bach lo troviamo di solito quando l’autore vuole sottolineare qualche aspetto interessante del discorso musicale, come ad esempio nel divertimento della seconda fuga in do minore del primo libro del suo Clavicembalo ben temperato.
Un altro esempio famoso dell’uso di questo intervallo è nel balletto L’uccello di fuoco di Igor Stravinsky dove il tritono ritorna spesso come un leitmotiv, in quanto è associato (tra gli altri) al personaggio dell”uccello di fuoco: nell’Introduzione le prime battute dei violoncelli e contrabbassi riposano interamente su questo intervallo.