Richard Wagner – Die Meistersinger von Nürnberg (I maestri cantori di Norimberga): Preludio – Guida all’ascolto
Maestoso e solenne, ma anche delicato e commovente, il Preludio del I atto de Die Meistersinger von Nürnberg (I maestri cantori di Norimberga) di Richard Wagner è costruito intorno a cinque temi che si alternano (come ho detto nell’introduzione) fino al punto in cui tre di essi si uniscono con un abile contrappunto (ecco è il video che ho scelto per fare questa guida all’ascolto).
Il primo, nella sua austerità rigorosa e la sua grande eloquenza ostentorea, caratterizza i Maestri cantori (persone potenti e sicure di se stesse, tradizionaliste non molto ben disposte ai cambiamenti, con convinzioni profonde, principi fissi, rispettabili ma che a volte portano il loro zelo fino all’assurdo) e le loro intransigenze e rigidezze: accordi pesanti e pomposi con un’andatura nobile ma, nello stesso tempo, rigorosa, in un ritmo di marcia.
È presto seguito da un motivo, al contrario, più leggero e grazioso introdotto dal flauto (a 01:00), che evoca la nascita dei sentimenti amorosi tra Eva e Walther von Stolzing.
Questo timido episodio, però, dura poche battute e presto compare il terzo tema, a 01:42, contrastante di nuovo con il precedente, e che ci riporta all’atmosfera del primo tema: qui viene presentato, con una fanfara, lo stendardo della corporazione dei Maestri, simbolo del loro potere e delle loro ostentazioni, anche se esso è meno conservatore rispetto al primo tema vero e proprio dei Maestri Cantori.
Qui Wagner ci fa vedere lo stendardo, in cui è rappresentato il re David che suona l’arpa, segno esteriore e glorioso della dignità della corporazione, emblema della sua conoscenza, della sua fedeltà alle regole e del suo orgoglio, che si muove al vento.
Questo tema dello stendardo sarà sempre unito, in tutte le circostanze, a quello dei Maestri cantori, ad indicare che uno stendardo è sempre portato, in una società o associazione che si rispetti, all’inizio di ogni corteo quando si partecipa a feste o riconoscimenti pubblici.
Questo tema occupa parecchio spazio in quanto qui ritroviamo degli sviluppi che ci fanno vedere sotto una nuova luce il tema dei Maestri (affidato ora ai violini) e finisce con una solenne cadenza.
Dopo un breve episodio di otto battute, a 03:38, si presente un nuovo tema (a 04:05) d’importanza capitale: quello dell’amore dichiarato tra i due giovani eroi, sostenuto dagli archi in modo appassionato e che servirà come base al canto del concorso di Walther.
Esso percorrerà tutta l’opera e troverà la sua più alta espressione e la sua forma definitiva nell’ultimo atto.
Il Preludio poi continua, da 05:24, con l’alternanza prima e la fusione poi, di questi diversi temi; per questo motivo esso è estremamente simbolico in quanto riassume tutta l’azione.
Wagner aveva riscoperto la forza drammatica del contrappunto mentre componeva il Tristano; se ne serve qui con grande maestria che però lascia spazio all’umorismo, riuscendo così a fare la sintesi dei principali elementi dell’opera: il tradizionalismo dei Maestri e la vittoria della giovinezza e dell’amore.