Richard Wagner – Der Fliegende Holländer (“L’olandese volante” o “Il vascello fantasma”): Ouverture – Guida all’ascolto
L’ouverture de Der Fliegende Holländer di Richard Wagner, costruita in forma-sonata, è costruita intorno ai tre temi principali, come ho già detto nell’introduzione, che servono ad introdurci già nell’atmosfera e nell’ambientazione dell’opera.
Questo è il video che ho scelto per fare la presente guida all’ascolto.
Fin dall’inizio (Allegro con brio in 6/4) Wagner ci propone la tempesta in un contesto ricco di contrasti dinamici e timbrici e subito, sopra il ribattuto degli archi, viene presentato il primo tema, quello dell’Olandese proposto dai corni e dai fagotti: impetuoso, inquietante, costruito sugli intervalli di quinte, a cui segue un disegno cromatico degli archi, pochi secondi dopo, simbolizzando, secondo i commentatori, l’equipaggio fantasma o il temporale.
Questo tema verrà ripreso più volte in questa prima parte.
Piano piano la tempesta si placa con un diminuendo sia di volume che orchestrale: a questo punto, a 01:34, compare il secondo tema (Andante) introdotto dai legni (con il corno inglese all’inizio): una bellissima e delicata melodia in fa maggiore che evoca la figura rasserenante di Senta e la redenzione grazie all’amore, che sarà il ritornello della ballata di Senta nel secondo atto.
Qui prevale il pianissimo ed un’orchestrazione più intimistica, oserei dire.
Questa però è solo una pausa: infatti a 03:22, con la scritta Tempo I, riprende l’agitazione del mare, con la proposta, qui e là, dei vari temi presenti nell’opera.
Comincia, quindi, un lungo sviluppo all’interno del quale questi differente temi si oppongono e sovrappongono con, unico elemento nuovo, un’aria in la (a 05:35) che altro non è che il canto dei marinai del terzo atto, introdotto da squilli degli ottoni, colpi del timpano e una rapida scala pizzicata degli archi: il tempo è quello di una singolare e originale marcia, dal carattere è ora più gioioso, popolare.
Tutta interamente dominata dal trionfo del motivo della redenzione, la conclusione (a 08:42) vede ritornare la tempesta e, con essa, i vari temi in re maggiore, fino al ritorno del tema della redenzione, che ci accompagnerà fino alla conclusione dell’ouverture, segno della vittoria degli amanti riuniti nella morte (tema che è già quello del Tristano): qui l’atmosfera è sempre più esaltata con le variazioni d’orchestrazione, d’intensità, di altezza e di durata delle note.