Ludwig van Beethoven – Messa in do maggiore op. 86: Sanctus e Benedictus – Guida all’ascolto
Il Sanctus della Messa in do maggiore op. 86 di Ludwig van Beethoven è un Adagio in la maggiore, a quattro tempi, di grande fascino che sembra spingerci alla meditazione.
Esso comincia con una breve frase meditativa, raccolta e riflessiva in piano dei fiati (clarinetti, fagotti, corni e in seguito anche oboi), sostenuti da viole e violoncelli (siamo esattamente a 29:02 del nostro video).
Questa frase, nello stile di un corale, è ripresa a 29:37 dal coro a cappella che, sempre in piano come in una specie di salmodia, dice in modo sommesso le prime parole: Sanctus, Dominus, Deus Sabaoth: in questo modo viene quasi rinforzata l’intuizione della meditazione, del raccoglimento, dell’attesa.
Dopo un passaggio dominato da una tensione armonica, a 30:22, il tempo diviene Allegro (sempre in quattro tempi), sulle parole Pleni sunt coeli, dall’andamento fugato, a 31:27.
La fuga si fa presente sulle parole Osanna in excelsis, a 32:13, il cui culmine sarà proprio sulle parole in excelsis, a 32:45: qui Beethoven vuole, con questo contrappunto, celebrare la presenza della gloria di Dio in cielo e in terra.
Il Benedictus successivo, Allegretto ma non troppo in fa maggiore a due tempi, è affidato ai quattro solisti (a 33:03) con uno stile più liederistico.
Benedictus qui venit in nomine Domini è cantato dai solisti a cappella, prima che il violoncello solo entri a suo turno, a 33:12, con un motivo cantabile ripreso da questo Benedictus: esso è in due parti, A e A’, mentre il coro si aggiunge a 34:01, sottolineando e quasi commentando quanto viene cantato dai solisti, con la ripetizione cromatica, di grande dolcezza ma misurata, delle parole Benedictus qui venit.
Anche qui, in questa alternanza tra solisti e coro, possiamo scorgere il rapporto tra il singolo (il solista) e il popolo (il coro) che sono uniti e associati insieme dal proclamare questa lode a questo Dio che è sceso in terra.
L’Osanna ritorna a 39:41, Allegro in la maggiore: esso è una ripresa condensata del primo Osanna che serve da conclusione di questa sezione.
Ludwig van Beethoven: Messa in do maggiore op. 86 – Partitura