Darius Milhaud: La création du monde (La creazione del mondo) – Guida all’ascolto
La création du monde di Darius Milhaud è divisa in cinque parti introdotte da un’ouverture iniziale: in un tempo molto lento troviamo un’ampia e struggente melodia, che ci ricorda quasi un corale, del sassofono, che viene accompagnato dal pianoforte e dagli archi (che contrappongono un’altra melodia con note più veloci e ripetute, formata da figure regolari) e dalle trombe che, di tanto in tanto, propongono un breve motivo (questo è il video che ho scelto).
Il fatto che Milhaud abbia inserito, fin da subito e con una parte importante, il sassofono è indice della volontà di voler usare un suono nuovo (questo strumento, in quel periodo, è infatti uno strumento assolutamente nuovo, avendo pochi decenni di vita).
L’ingresso del trombone, a 03:52, ci introduce direttamente al primo episodio (Il Caos prima della Creazione), a 04:07, vivo e ritmato: il caos della creazione, con magici incantesimi alle divinità, viene descritto con una fuga direttamente ispirata alla blue note jazzistica e che coinvolge, mano a mano che il pezzo si articola, tutti gli strumenti dell’orchestra.
Da qui in poi il jazz la farà da padrone con l’uso piuttosto massiccio di ritmi sincopati e armonie sporcate.
La seconda parte (La nascita della flora e della fauna), a 05:43, ritorna ad un tempo più moderato, con i solo agili e leggeri del flauto (a 06:14) e dell’oboe (a 07:10), dal tipico andamento blues.
Un nuovo movimento rapido nella terza parte (La creazione dell’uomo e della donna), a 09:00, consacrata ad una danza molto ritmata degli animali: una specie di capriccio proposto dai due violini con un forte sincopato di trombe, pianoforte e percussioni.
Il movimento si addolcisce a 10:03 e si sovrappongono elementi melodici dell’episodio precedente.
Nella quarta parte (La passione fra l’uomo e la donna), a 10:59, Milhaud ci propone una danza orgiastica dell’uomo e della donna con un tempo molto veloce in cui troviamo:
- subito il solo del clarinetto, una specie di concertino in cui viene riproposto il soggetto della fuga sentita precedentemente e che rappresenta il desiderio (sotto forma di Danza) che sfocia nella passione tra i due
- a 12:03 il solo dell’oboe con delle reminiscenze di tutti gli elementi musicali sentiti finora.
L’ultima parte (La nascita della primavera e l’appagamento), a 15:07, ci porta verso l’appagamento finale: “La coppia si isola in un bacio; la luna e le stelle si accendono, è la primavera della vita umana”: la Creazione è terminata e la musica si fa più rilassata, più calma.
Qui ritroviamo elementi tematici e melodie ascoltate finora.
Ma il brano non finisce: tutto resta sospeso su un’appoggiatura che non risolve.
Darius Milhaud: La création du monde (La creazione del mondo) – Partitura
molto bello, compreso l’abbinamento con le immagini del video.