Claude Debussy: Cloches à travers les feuilles – Guida all’ascolto
Nel primo pezzo della raccolta per pianoforte Images 2 di Calude Debussy, Cloches à travers les feuilles, su una scala esatonale (per toni), così facile da imitare (ma che Debussy usa solo quando ne ha bisogno), si trovano presto delle improvvise aperture in una vera tonalità maggiore: il fruscio delle foglie, qualche nota nostalgica e, ogni tanto, una scrittura contrappuntistica.
Questo brano, che dura circa 4 minuti, si rifà alla consuetudine presente, in alcuni villaggi della Francia, di suonare le campane a morto, dall’alba al tramonto, nei primi due giorni di novembre.
Raffinato, il mestiere si trova (a volte invisibile) inudibile ad un orecchio non preparato, in quanto la poesia sembra essere il solo motore di queste pagine, indissociabile da un sentimento nostalgico e profondo della natura: l’atmosfera generale che si percepisce in questo pezzo è piuttosto triste.
Non c’è molto da aggiungere e anche la guida all’ascolto sarebbe, secondo me, superflua: infatti penso che questo brano sia tutto da ascoltare, dall’inizio alla fine, e lasciarsi trasportare dai rintocchi di queste campane “mescolati” al fruscio delle foglie.